Il 28 ottobre
del 2004 mi recai presso un grossista per comprare la più potente
scheda grafica disponibile a magazzino e così, per la cifra di
349 Euro (+IVA), mi portai a casa una costosa GeCube Radeon X800 Pro
256MB convinto di avere tra le mani la regina delle schede grafiche
del momento basate su GPU ATI.
Del resto qualche anno prima avevo acquistato una Radeon 9500 "non
Pro", con quattro pipeline attive contro le otto della 9500 "Pro";
ero quindi convinto che la sigla "Pro" designasse le schede
grafiche con GPU ATI pienamente funzionanti e senza limitazioni imposte
in fabbrica.
Ben presto mi accorsi che così non era; ATI aveva deciso di cambiare
il "senso" ( se mai c'è stato ) delle sigle usate e,
con mio grande sconcerto, scoprii che delle 16 pipeline disponibili
nella GPU R420, la X800 Pro ne aveva solo 12 di attive... chi le voleva
tutte e sedici avrebbe dovuto comprare una scheda X800 contraddistinta
dalla sigla "XT" ( che comunque, al momento del mio acquisto,
non era ancora disponibile presso il grossista e non ero nemmeno al
corrente dell'insospettata esistenza di schede classificate come "XT"
).
Avevo comprato la X800 "Pro" proprio perchè non volevo
ripetere l'esperienza di comprare una scheda con pipeline bloccate,
come feci per la 9500 "non Pro" e, cribbio!, quei manigoldi
dei responsabili del marketing alla ATI, mescolando le carte in tavola,
mi hanno subdolamente indotto in errore facendomi acquistare nuovamente,
mio malgrado, una scheda grafica con la GPU "azzoppata".
All'iniziale sconforto seguì la speranza che, così come
successe per le prime Radeon serie 9500, anche per le prime X800 Pro
ci fosse, in qualche modo, la possibilità di riabilitare le pipeline
"dormienti".
In effetti, a giudicare dalle informazioni e dalle guide reperibili
su Internet, sembrava che una possibilità ci fosse: si trattava
di "riparare" il "taglio" effettuato in fabbrica
sulla GPU della X800 Pro ( non presente sui modelli XT ) e riprogrammare
il BIOS.
Due operazioni che mi apparivano decisamente alla mia portata e che
provai immediatamente a mettere in atto...
Ahimè, tutti i miei ripetuti tentativi,
per quanto scrupolosamente eseguiti, non ottennero il risultato sperato...
le 4 pipeline disabilitate continuarono a rimanere tali (
this mod was unsuccessful ).
Poco più tardi cominciò a farsi spazio, nei vari articoli,
guide, discussioni apparse su Internet, la constatazione che, a parte
i primissimi esemplari di X800 Pro commercializzati ( ovvero, indicativamente,
quelli con GPU prodotte entro la sedicesima settimana del 2004, tra
cui, ovviamente, non rientrava quella in mio possesso ), solo
le schede X800 Pro "VIVO" potevano essere "moddate"
con successo; per le altre il "mod" non avrebbe sortitito
alcun effetto.
Così per lenire la rabbia per essere stato indotto all'acquisto
sbagliato dalle babele di sigle introdotte da ATI ( e nVidia ), l'amarezza
dell'insuccesso e la frustrazione dell'impotenza, il 29 Luglio 2005
ho acquistato una Asus X800 XT PE al prezzo di 369 Euro (+IVA).
La
X800 Pro ha comunque continuato per anni ( e continua tutt'ora ) a offrire
buona prova di sè accettando, senza apparente fatica, le stesse
frequenze di lavoro di GPU e RAM che sono proprie della "sorella
maggiore" X800 XT.